lunedì 13 giugno 2011

Miami 2011

Tante conferme e nuove scoperte.
Questa è la prima frase che mi viene in mente ripensando ai tre giorni di musica che ho appena vissuto.
Questo week end ho partecipato al Miami, festival che celebra la musica indipendente italiana.


Il tutto è partito venerdì. Ci si arma di birra e si iniziano a seguire i primi gruppi.  Arrivo che stan suonando i Fine Before You Came. Prima conferma. Non dispiace mai poterli vedere live.

Secondo "mio concerto": Le luci della centrale elettrica. Grossa delusione. Subito ripagata dai Massimo Volume.
Rimango per tutta la durata del live incantata sotto il palco. A momenti a occhi chiusi, a momenti aperti. Mi faccio investire dalla voce di Clementi.

Il primo giorno finisce quindi con me che mi sento appiccicato addosso questo senso di meraviglia. Si chiacchiera un pò e si torna a casa a dormire (con un bel sorriso in faccia)





Secondo giorno (e già occhiaie e punti di zanzara). Ci s’impantana nel fango, si gironzola nelle bancarelle. Tutto questo sempre e comunque con la musica che fa da cornice e da compagnia.


Conferma del giorno? Gli iori's eyes. Straordinariamente fantastici. La collinetta chiude con Marco Parente. Ottimo cantautore. ( e direi anche divertente).

Domenica. Siamo già all'ultimo giorno. Forse per la maggior parte del pubblico il più atteso. Si sente qualcosa nell'aria infatti...come un'attesa...attesa per i Verdena.


Gli altri ottimi gruppi riempiono il pomeriggio tra collinetta e Pertini. Scopro i Di Martino.  Riesco finalmente a vedere i Sakee Sed. Non capisco l'entusiamo per I cani e mi godo, mentre ceno, i The Record's.


Ho la testa e il cuore pieni di musica. La mia testa reagisce con un'emicrania pazzesca ma resisto fino al " fatidico momento" . E il momento arriva. I Verdena salgono sul palco. Non ci sono parole. Niente parole...ma una lacrimuccia su " Scegli me".


Finisce tutto. Ultimo giro tra le bancarelle e ultime cazzate con un velo di tristezza...Miami , ci vediamo tra un anno!




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